Allergie alimentari

Allergie alimentari: cosa sono, sintomi e cause

Le allergie alimentari sono reazioni anomale del sistema immunitario a determinate sostanze ritenute pericolose, ovvero a specifiche tipologie di cibi considerate appunto dannose per l’organismo.
Questo tipo di reazioni allergiche, la cui gravità varia da paziente a paziente, può essere scatenata anche da una minima quantità dell’alimento e può manifestarsi come lieve irritazione ma sfociare altresì in anafilassi, vale a dire una reazione allergica molto pericolosa per la vita.

Gli alimenti che scatenano questa reazione allergica sono generalmente:

  • Latte vaccino
  • Soia:
  • Uova
  • Arachidi
  • Frutta secca a guscio come mandorle, noci, anacardo e pistacchio
  • Cereali
  • Crostacei
  • Pesce
  • Solitamente le allergie alimentari nei bambini si manifestano entro i primi 10 anni di vita ma non è raro che compaiano anche nei neonati come risposta immunitaria al latte materno; ad esempio l’allergia alimentare al latte vaccino si manifesta di solito entro il primo anno di vita e con una maggiore incidenza tra i primi 3-5 mesi di vita.
    In linea di massima i bambini sono i soggetti maggiormente esposti alle allergie alimentari e questo perché l’organismo è ancora in formazione e non è in grado di assolvere completamente alle sue funzioni, causando reazioni allergiche che vanno a interessare la pelle, l’apparato gastrointestinale e quello respiratorio.
    E’ opportuno sottolineare che in numerosi casi l’allergia alimentare nel bambino guarisce in maniera spontanea entro i primi 3-5 anni di vita ma può anche persistere in età adulta.
    Le cause delle allergie alimentari sono diverse e spaziano dall’ereditarietà della patologia, ovvero da una predisposizione genetica familiare, a fattori ambientali, come l’inquinamento e l’esposizione al fumo durante l’infanzia, e fisici del paziente, come ad esempio la nascita prematura.
    I sintomi si manifestano generalmente entro poche ore dall’assunzione dell’alimento dannoso e comunemente si riscontrano reazioni come formicolio o prurito alla bocca, gonfiore della lingua e delle labbra, orticaria o eczema sulla pelle, dolori addominali.
    Lo shock anafilattico è invece la reazione più pericolosa dell’allergia alimentare; in questi casi è importante riconoscere rapidamente i sintomi (polso accelerato, vertigini, gola gonfia, costrizione delle vie aeree, sudorazione, pallore) così da agire tempestivamente.

    Diagnosi e cura allergie alimentari a Napoli

    La diagnosi dell’allergia alimentare si basa innanzitutto su un’attenta osservazione della storia clinica e familiare del paziente e su un esame approfondito delle condizioni fisiche, così da escludere la presenza di altre patologie.
    Indispensabile è poi eseguire degli esami per l’allergia alimentare ovvero una serie di test cutanei che consentono d’individuare una eventuale reazione allergica.
    Tra i più comuni esami per le allergie alimentari troviamo il Prick Test, che permette di verificare reazioni a diversi allergeni, e il Rast Test, un esame del sangue che permette di monitorare le reazioni del sistema immunitario controllando la quantità delle IgE specifiche nel sangue.
    Per quanto riguarda il trattamento dell’allergia alimentare la prevenzione è fondamentale per questo, una volta individuato l’allergene, è molto importante che il paziente impari a leggere le etichette degli alimenti evitando così quelli per lui dannosi.
    A questo si associa poi una cura farmacologica che prevede l’impiego di antistaminici per le forme più lievi mentre per quelle più gravi è possibile ricorrere a una prescrizione di adrenalina autoiniettabile.

    Allergie e intolleranze alimentari: differenze

    Come detto l’allergia alimentare è una reazione del sistema immunitario mentre le intolleranze alimentari causano delle reazione non immunologiche.
    Fanno parte delle intolleranze alimentari la celiachia, le intolleranze al lattosio, al fruttosio e al sorbitolo e anche in questi casi i fattori che contribuiscono all’insorgere dell’intolleranza possono essere di tipo ambientale e genetico.
    I sintomi di un’intolleranza alimentare si manifestano soprattutto a livello del tratto gastrointestinale e si esprimono con flatulenza, vomito, diarrea, nausea e stitichezza , segni ai quali possono altresì associarsi affaticamento, mal di testa, sfoghi cutanei e respiro sibilante.

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